Bioimpedenziometria

Composizione corporea

Per definire in modo corretto lo stato di forma di un individuo, occorre chiaramente analizzare la composizione corporea, stimare cioè la percentuale di Massa Magra (peso di tutto cio' che non è grasso: apparato scheletrico, organi, muscoli, ecc) nonché la quantità di liquidi (valutare dunque qual è l'acqua da consigliare, se è necessario un drenante ecc.) e la percentuale di Massa Grassa, è l'unico modo per definire il peso ideale.

Per valutare le percentuali di tali “compartimenti corporei” esiste una metodica veramente attendibile e valida (numerose sono le pubblicazioni scientifiche a supporto): la bioimpedenziometria (BIA).

Che cos'è la BIA

Si tratta di una tecnica del tutto indolore che si esegue applicando quattro elettrodi cutanei: una coppia sul dorso della mano e una coppia sul dorso del piede. I cavetti dell'analizzatore sono collegati con pinzette agli elettrodi che iniettano un impulso di corrente alternata a 50 kHz d’intensità, innocua per i tessuti (400 mA).
Con la bioimpedenziometria, dunque si dà precedenza alla qualità corporea piuttosto che alla quantità, questo perchè il benessere e lo stato di forma di un individuo derivano principalmente dal corretto equilibrio idro-elettrolitico, ovvero dalla normoidratazione associata a una buona massa muscolare e infine da una modesta quantità di massa grassa.

Vantaggi

Attraverso la bioimpedenziometria è possibile:

- discriminare durante la perdita di peso, se sta diminuendo la Massa Grassa o più semplicemente i liquidi corporei o entrambi;

- valutare la quantità di massa muscolare in funzione di una adeguata alimentazione e un' attività sportiva finalizzata alla tonificazione muscolare (si assiste in tal caso ad un aumento di peso , ma di qualità);

- giustificare, il perchè dopo un allenamento costante nel tempo, l'ago della bilancia stenta a scendere ma le circonferenze (vita, fianchi) diminuiscono (aumento massa muscolare e diminuzione massa grassa).

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Per approfondire...

La BIA sia basa sul principio per cui i tessuti biologici si comportano come conduttori, semiconduttori o isolanti. Le soluzioni elettrolitiche intra ed extracellulari dei tessuti magri sono ottimi conduttori, mentre osso e grasso sono sostanze isolanti, e non vengono attraversati dalle correnti utilizzate.

Valutando quindi la resistenza indotta dai tessuti al passaggio della corrente, calcolata la reattanza, trascritti questi valori in un algoritmo che tiene in considerazione anche il sesso, età, peso ed altezza della persona, è possibile descrivere la composizione corporea del soggetto.


 

Dott.ssa Ornella D'Alessio - Biologa Nutrizionista - P.IVA 10142111003
N.Iscrizione Ordine Nazionale dei Biologi: 061675

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